Cunicoltura in Italia

Il coniglio (Oryctolagus cuniculus) è un mammifero appartenente all'ordine dei Lagomorfi; ne esistono numerose razze, selezionate dall'uomo nel corso dei secoli, che si differenziano per taglia, colore, lunghezza o forma delle orecchie.

In Italia vengono allevate circa un milione di coniglie fattrici all'anno in circa 8.000 allevamenti di cui 1.500 "professionali"; questa precisazione nasce dal fatto che i dati inerenti la cunicoltura e il mercato che ne deriva sono mancanti delle informazioni che riguardano gli allevamenti a conduzione familiare che tuttora rappresentano una grossa percentuale, seppur difficilmente quantificabile. Le regioni con maggiore specializzazione sono Veneto – che detiene il primato con circa il  40% degli allevamenti su scala nazionale!-  Piemonte, Lombardia, Friuli ed Emilia-Romagna.

L'ANCI gestisce le attività istituzionali (Libro Genealogico e Registro Anagrafico) sotto la vigilanza del MiPAAF, promuove lo sviluppo della cunicoltura nazionale e svolge attività di assistenza tecnica a favore delle aziende che allevano questa specie; per ciò che concerne invece il benessere animale, nel 2021 il Ministero della Salute ha emanato una serie di linee guida che mirano a garantire la conformità della filiera in termini di criteri etici ed etologici.

In generale però, la filiera cunicola nazionale è in sofferenza oramai da diversi anni e la crisi dei consumi non sembra arrestarsi. Essa resiste ormai principalmente nelle zone dove la tradizione culinaria prevede l’impiego del coniglio.

Fonti:

  • Agraria.org
  • Ismea
  • Ministero della Salute