SESSANA- TERRE AURUNCHE DOP

L’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche DOP” viene prodotto, dal 1600 circa, partendo dalla cultivar autoctona “Sessana” (da Sessa Aurunca, CE), coltivata praticamente da sempre nelle zone che ad oggi corrispondono all’areale geografico di produzione. Quest’ultimo ricade nei territori limitrofi il Roccamonfina (zona nord della provincia), importante relitto vulcanico che ha influenzato positivamente la composizione dei terreni.

Per la produzione dell’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche DOP”, oltre la “Sessana”, vengono impiegate anche altre cultivar locali seppur in minor percentuale. Infatti, il disciplinare di produzione specifica che il 70% delle olive devono essere della cultivar “Sessana” e il restante 30% da cultivar minori quali “Corniola”, “Itrana” e “Tenacella” utilizzate da sole o congiuntamente.

Il disciplinare di produzione, nel metodo di ottenimento, definisce anche ciò che concerne la coltivazione e la cura degli uliveti. La potatura di mantenimento deve essere effettuata almeno ogni due anni e il terreno lavorato solo superficialmente. Il diserbo chimico non è ammesso, ad eccezione dei terreni in cui non è possibile effettuare lavorazioni meccaniche o nel caso di terreni con pendenza superiore al 5%. L’impiego di fitosanitari, per il controllo dei parassiti Bactrocera Oleae e Prays oleae, viene eseguito solo dopo il superamento della soglia di intervento secondo le norme del Codice di Buona Pratica Agricola.

La raccolta delle olive deve essere conclusa, entro il 31 dicembre di ogni anno. Le olive vengono raccolte a mano (metodo più efficace per il tipo di olive) o meccanicamente e il trasporto delle stesse al frantoio deve evitarne danni. La molitura delle olive deve avvenire entro le 48 ore dalla raccolta. La resa massima delle olive in olio non può superare il 20%. La produzione delle olive destinate alla produzione del “Terre Aurunche DOP” può avvenire da impianti condotti con metodo di coltivazione convenzionale, che è quello più utilizzato in zona, integrato e biologico. 

Per l’estrazione dell’olio, che deve avvenire sempre nella zona dell’areale di produzione, sono ammessi processi meccanici e fisici, la cui durata deve essere tale da impedire processi di ossidazione e fermentazione della pasta al fine di evitare danni o alterazioni al prodotto finale. La temperatura di gramolazione della pasta delle olive non deve superare i 27°C e la durata non deve superare i 40 minuti. Inoltre, è vietato il ripasso ovvero la doppia centrifugazione della pasta delle olive senza interruzione, così come è vietata l’aggiunta di prodotti ad azione chimica, biochimica e meccanica durante la fase di trasformazione.

La conservazione dell’olio avviene in fusti di acciaio inox, collocati in locali chiusi, asciutti e poco illuminati. I fusti devono essere facilmente lavabili, a chiusura ermetica e dotati di sistema di chiusura sempre pieno.

L’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche DOP” viene commercializzato in recipienti di vetro, banda stagnata o terracotta di massimo 5 litri o in bustine monodose. È possibile il confezionamento al di fuori dell’areale di produzione purché avvenga entro 20 giorni dalla data di comunicazione dell’esito delle verifiche chimico-fisiche-organolettiche.

Nell’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche” si percepiscono profumi fruttati, con spiccate note di carciofo e mandorla. Il gusto ha i toni dell’amaro e del piccante e il colore va dal giallo paglierino al verde più o meno intenso. L’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche”, che ha ottenuto il marchio DOP nel 2011, si contraddistingue anche per un buon contenuto in polifenoli, strettamente dipendente dalle condizioni ambientali della zona di produzione ovvero dall’unione del clima mite con escursioni termiche , durante la notte e dalla composizione del terreno.

Fonte: agricoltura.regione.campania.it

Disciplinare di produzione completo: http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/disciplinari/Terre_Aurunche.pdf

Fonte immagine: google immagini